Favoloso ritrovamento durante la campagna di scavi archeologici nella città sepolta di Attidium. Il terreno della frazione fabrianese restituisce due "splendide" statue di età romana. Incisi sul metallo i nomi dei due bronzei guerrieri: IOANNES BALDUTIUS e RICARDUS CRUXETTUS. 

Copio testualmente dal programma del 25 APRILE 2013: 68° Anniversario della Liberazione

"......Ore 10.45 Formazione del corteo in piazza del comune e deposizione di corone di alloro ai monumenti ai caduti ed alla resistenza presso i giardini pubblici. Durante la commemorazione verrà consegnata a Roberto Sorci - Sindaco di Fabriano dal 2002 al 2012 - la Fascia Tricolore onorifica del Suo incarico....."

IL RICONOSCIMENTO ONORIFICO DOVEVANO DARLO  AI CITTADINI FABRIANESI PER LA "RESISTENZA" CHE HANNO DIMOSTRATO NEL SOPPORTARLO PER DIECI ANNI!!!

Beh che dire dopo l'uscita del Resto del Carlino di giovedì 25 aprile? Innanzitutto che il merito del logo è da dividere con il mio caro amico Gian Pietro Simonetti, che reputo, e non credo di essere smentito, una delle menti più lucide di questa città. Vorrei poi aggiungere che il giudizio positivo non è proprio unanime. Ogni nuova cosa che nasce a Fabriano è vista sempre con sospetto da qualcuno, che immagina chissà quale progetto possa nascondere. Cosa c'è in realtà dietro all'ostinato galletto segnavento? Assolutamente niente, forse ci spingeremo a fare delle passeggiate educative nel territorio, forse faremo qualche mostra, forse non faremo nulla... per adesso è solo un logo che due scapestrati amici di merende hanno ideato con poca tecnica, molto cuore...e tutto l'orgoglio di essere FaVrianesi!! 

Un grazie di cuore ai tantissimi che hanno diffuso l'immagine e a chi addirittura l'ha adottata come logo del profilo FB.

Questo è un acquerello che ho realizzato sulla base di un vecchio disegno di A.Rizzoli del 1921 (proprietà Mauro Cucco). Che cosa ha di particolare? Ebbene rappresenta il Giano nella zona del ponte S.Lorenzo, è dipinto su carta Fabriano ed è stato realizzato con l'acqua del nostro fiume cittadino, raccolta proprio sotto quel ponte.

Nell'acquerello, per lo meno in questo tipo di acquerello, il colore è quasi sempre lasciato trasportare dall'acqua, che lo preleva in alcune zone per farlo scivolare e depositare su altre. In un certo senso possiamo dire che grazie all'acqua il dipinto ha una vita propria..... insomma un'anima indipendente da chi sta disegnando.

Il Comune di Fabriano punta tutto sul turismo.....

Osservate questa vecchia foto del Ponte dell'Aèra. Con modernissimi programmi di miglioramento fotografico siamo riusciti a mettere a fuoco i due personaggi affacciati alla finestra. Magari qualcuno di voi può ricordare i visi e forse il nome di questi simpatici fabrianesi del passato. 

Gli abitanti di Fabriano hanno cambiato il modo di rapportarsi nei confronti del Comune. Sempre più i cittadini, i comitati e le associazioni si rivolgono direttamente all'Amministrazione.